venerdì 13 aprile 2012

Domande compresione Dr Jekyll Mr. Hyde


Le domande della lettura del romanzo Lo strano caso del Dr. Jeckyll e Mr Hyde di R. L. Stevenson sono state modificate introducendo accanto alle domande relative all'analisi del testo quelle di comprensione. E' possibile scaricare la nuova versione  al seguente indirizzo : http://www.mediafire.com/view/?jhdvb5swggbyzmq

martedì 10 aprile 2012

Recensione: Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana

Non è facile raccontare la storia, soprattutto se la storia è recente e ancora di difficile interpretazione. Si rischia sempre di compiere un'impresa tendenziosa o quantomeno poco rigorosa. .Marco Tullio Giordana ripercorre una delle pagine più dolorose ed oscure della storia italiana del dopoguerra, con il film Romanzo di una strage e fa una scelta precisa, quella , cioè, di raccontare quegli anni, per molti versi bui e oscuri , ma anche estremamente stimolanti, attraverso gli occhi di tre personaggi, che, ognuno a suo modo, saranno vittime dell'assurda logica degli anni di piombo e della strategia della tensione, tre uomini soli e molto diversi tra loro: Luigi Calabresi (Valerio Mastandrea), commissario di polizia, Giuseppe Pinelli (Pierfrancesco Favino), ferroviere ed anarchico, ed Aldo Moro (Fabrizio Gifuni), uno degli ultimi politici di spessore espressi in Italia. L'istanza narrante non prende la parte di nessuna di queste figure ma sceglie di raccontare la vicenda seguendo in qualche modo il filo dell'inchiesta giudiziaria . Ne deriva una narrazione a capitoli dove ognuno dei protagonisti racconta un piccolo pezzo di una storia che si rifrange come in un prisma lasciando che lo spettatore tragga le sue conclusioni. Sono troppe le incongruenze e le difficoltà che impediscono ancor oggi di chiarire i fatti di quegli anni per pretendere di darne un'interpretazione univoca, così la scelta di rinunciare al taglio documentaristico in favore in una soluzione più narrativa risulta senza dubbio efficace . Giordana cerca di ricostruire il clima di quegli anni per portare lo spettatore dentro la logica che mosse passioni e spinte ideali che oggi sembrano così lontane . Le prime scene così ci riportano direttamente in quel clima: il paese paralizzato dagli scioperi e scosso dalla battaglia intorno al riconoscimento della tutela del lavoro; il clima di tensione politica , le celebrazioni della decima flottiglia mas e dei neofascisti capeggiati da Junio Valerio Borghese con il loro carico di eversione , il radicalismo comunista dei Gap guidati da Feltrinelli, le riunioni dei circoli anarchici e i deliri dei neofascisti veneti . Al di là dei fatti della storia ci sono poi le persone. Aldo Moro con la sua intelligenza vigile e garbata che guarda con sgomento a ciò che succede sotto i suoi occhi e che vede crollare in una spirale di odio e violenza reciproca quella speranza di una nuova Italia che era risorta con il dopoguerra. Lugi Calabresi e Giuseppe Pinelli, contrapposti sulle due sponde, ma accomunati da quella sincerità di fondo che hanno le persone pulite e per bene , che finiscono col riconoscere nell’altro la sincerità e a tributargli rispetto. Tutti questi fatti e personaggi vengono poi catalizzati dall'evento principale: la bomba alla banca dell'agricoltura in Piazza Fontana a Milano, la prima di una serie di stragi che insanguineranno nel decennio successivo il nostro paese. La paura del comunismo sembra imporre a membri dell'apparato statale scelte assurde: infiltrare neofascisti tra gli anarchici, sui quali far poi ricadere la paternità degli attentati compiuti dai primi, il tutto orchestrato e armato dai servizi segreti militari italiani sostenuti da quelli americani . Il film di Giordana rappresenta ottimamente il nostro cinema, ben diretto sia nelle ricostruzioni di un’epoca dolente, sia nelle interpretazioni dei vari attori. Un esempio di cinema impegnato e allo stesso popolare, un cinema che sa essere spettacolo che a volte sconfina nel melodramma, senza rinunciare tuttavia al rigore e alla chiarezza di un pensiero o alla profondità delle idee.