martedì 31 gennaio 2012

Recensione: Tomboy di Celine Sciamma




Tomboy (in italiano si direbbe "maschiaccio") è il nuovo film della regista francese Celine Sciamma, la protagonista è Laure, dieci anni, la quale insieme ai genitori e alla sorella Jeanne si trasferisce durante le vacanze estive. La mamma è incinta del terzo figlio (un maschio) e il padre è impegnato al lavoro. La bambina approfitta della distrazione degli adulti per prendere una decisione: si farà credere un maschio. Céline Sciamma torna ad affrontare, dopo Water Lilies, le tematiche della scoperta della sessualità spostando però l'attenzione dalla fase adolescenziale a quella preadolescenziale. Maschi e femmine in formazione non sono quegli esseri asessuati che gli adulti vorrebbero che fossero. Natura e società impongono le loro leggi i loro modelli con cui confrontarsi e scontrarsi. Così Laure mentre decide di trasgredire facendosi passare per maschio finisce inconsciamente per aderire a quelle che ritiene debbano essere necessariamente le caratteristiche e gli stereotipi dell'altro sesso per scontrarsi infine con la dolorosa ammissione della sua diversità . 
Céline Sciamma, confeziona un film intimo e gradevole, mai volgare, nonostante la tematica affrontata sia estremamente delicata. Un piccolo capolavoro della produzione indipendente francese girato con pochi mezzi e in meno di un mese di lavorazione. Interessante è la rappresentazione delle reazioni dell’ambiente in stretto contatto con Laure allorché cade la maschera e la protagonista è costretta a rivelare a tutti la propria vera identità. Nessuno dei personaggi, né gli amici, né i genitori si chiedono le cause del comportamento della bambina e sono invece solamente  tesi a ristabilire quelli che sono i ruoli tradizionali . La pellicola infatti ci fa riflettere su questo argomento e focalizza la nostra attenzione soprattutto su quelli che sono i condizionamenti sociali che pesano sull'identità di genere. Insomma, non si è maschi o femmine perchè si nasce tali, ma solamente perchè la nostra società , poco incline a mettere in atto deroghe al pensiero dominante, ci considera tali. Il mondo in cui viviamo infatti,  mal sopporta la diversità, e  alla fine chi si comporta in maniera difforme dal ruolo che gli è assegnato perchè così gli suggerisce il suo istinto naturale ,  sarà costretto ad andare incontro a una serie di umiliazioni. Insomma nel confronto aperto tra natura e convenzioni sociali queste hanno  inderogabilmente la meglio . 


mercoledì 25 gennaio 2012

Compiti: testo argomentativo


E' possibile scaricare all'indirizzo http://www.mediafire.com/?6efmolemkwu6sve i compiti relativi al testo argomentativo . Scaricate il file sul vostro pc e , dopo aver scelto almeno 3 argomenti tra quelli proposti,  costruite un testo in cui sostenete una tesi ed eventualmente cercate di confutare le possibili obiezioni. Ricordatevi di paragrafare opportunamente le varie parti individuando un titolo e un destinatario. Una volta conclusi gli elaborati devono essere importati su un unico file nel sito di zoho , il file deve avere il titolo : saggi brevi. 

martedì 24 gennaio 2012

Questionario sulle abitudini di lettura


Carissimi studenti . In occasione del seminario di studi organizzato dal comitato di educazione alla lettura del Comune di Bassano, che si terrà il 24 e il 25 febbraio vi chiedo  di dedicare un minuto alla compilazione del  questionario relativo alle vostre  abitudini di lettura che trovate all'indirizzo sotto indicato.




https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?l=en_US&formkey=dFFVQWx4V2xvaVBWS1VPVUtxSXlQVXc6MA#gid=0

I dati del questionario saranno trattati in forma del tutto anonima . Grazie
Mauro

venerdì 20 gennaio 2012

Recensione: Sherlock Holmes: gioco d'ombre



Capita raramente che un sequel superi così in grande stile il film che lo ha preceduto, il primo è sempre il migliore. Gioco di ombre è l’eccezione che conferma la regola!
 La relazione tra il cervellotico Holmes e il medico dai molteplici talenti Watson si ripresenta nel secondo capitolo dell’intrigante storia: la loro forte amicizia è messa a dura prova dal matrimonio di Watson con l’amata. La loro luna di miele viene fatta saltare dall'irruento Holmes che ha bisogno del suo compare nell'ennesima avventura. I due devono fare i conti con un intricato gioco di ombre: i complici devono scovare l’uomo misterioso dalla doppia vita il quale è un rispettoso professore universitario di matematica e , allo stesso tempo, un malefico organizzatore di colpi di stato e fabbricatore di armi. La trama è eccellente, coinvolgente, studiata nei minimi particolari e con grande ironia e comicità. La  sceneggiatura sensazionale e l'atmosfera poliziesca sono rese dal brillante cast oltre i limiti della bravura. Il cattivo ragazzo Robert Downey Jr (nei panni dell'investigatore Holmes) recita rispettando la celebre figura del detective britannico,  ma allo stesso tempo rendendolo  più misterioso e invincibile, infatti Holmes riuscirà a sopravvivere ad un lancio in una immensa cascata col cattivo di turno grazie ad un piccolo gadget di riserva d' ossigeno. Nel nuovo film, che sta riscuotendo molto successo e sta raccogliendo milioni di incassi, sono presenti nuovi personaggi tra cui il fratello maggiore del detective, un aristocratico personaggio che sostiene la carriera del fratello e che lo aiuterà nell'impresa. Altro personaggio è la zingara che accompagnerà il duo durante tutta la missione per ritrovare il fratello coinvolto nell'ultimo colpo di stato architettato. 
E' un film per un pubblico che riesce a seguire gli intrighi della vicenda  e che ha voglia di divertirsi grazie alla storia di una vera Amicizia, con la A maiuscola, talmente rara da trovare  che tutti noi la vorremmo avere. 
Riccardo Gazzola

giovedì 19 gennaio 2012

Domande comprensione la vita e la morte nella poesia

Sono disponibili le domande di comprensione e di esercitazione sulle poesie analizzate in classe del modulo : vita e morte nella poesia all'indirizzo http://www.mediafire.com/?hdet5ocb7i8ci2z . Scaricate il file, rispondete alle domande sul vostro computer di casa e quindi importatele sul sito Zoho.com. Ricordo di scrivere le risposte con carattere o colore diverso da quello delle domande inoltre di importare su zoho il file con il nome: Poesie-vita . Come al solito le risposte  verranno controllate  al termine del modulo didattico immediatamente dopo la correzione della prossima verifica in classe. Nel caso abbiate problemi nell'importare il file sul sito indicato portatelo a scuola con una chiavetta.

sabato 14 gennaio 2012

Recensione: la talpa di Tomas Alfredson


Passato in sordina all'ultima mostra cinematografica di Venezia , la talpa, di Tomas Alfredson è un thriller che non ha nessuna delle caratteristiche tipiche del genere. Non aspettatevi l'azione , inseguimenti, movimento, la talpa è un film che punta sugli aspetti meno appariscenti della vicenda e in gran parte basato sul dialogo, forse un'opera più adatta a una messa in scena teatrale che a una sala cinematografica. Tratto dal romanzo di John le Carrè l'opera si concentra su un periodo storico molto teso nei rapporti internazionali, quello della Guerra Fredda. Di mezzo c'è una presunta talpa , un infiltrato nei servizi segreti britannici che sta dalla parte dei sovietici e che potrebbe incrinare i preziosi rapporti di amicizia che ci sono tra il Regno Unito e i cugini d'oltreoceano . L'incarico di stanare la talpa viene affidato a George Smiley che mettendosi sulla pista lasciatagli dal suo superiore dal nome in codice Controllo , si muove con astuzia in mezzo alle difficili trame nascoste dei servizi segreti. Un film più teatrale che cinematografico, dicevamo, infatti quello che manca a questa opera è l'azione e il ritmo che caratterizza solitamente i film di spionaggio. Il regista, per altro, non fa nulla per condire il suo lavoro con un po' di sana suspense che tenga lo spettatore, per quanto poco, incollato alla sedia, per cui il prodotto che ne risulta alla fine è poco coinvolgente e ancor meno interessante anche agli occhi di uno spettatore ben disposto e volenteroso . Tutto sommato le atmosfere grige e ovattate che si respirano dall'inizio alla fine grazie a un perfetto controllo della fotografia finiscono per influire sull'andamento dell'opera, il resto lo fa la storia , una tipica vicenda di spie ambientata nel periodo della guerra fredda, interessante quanto si vuole ma oggi decisamente un po' fuori dal tempo. Nostalgico come tutti i film di spionaggio girati dopo la caduta del muro di Berlino il lavoro ha un andamento ellittico e misterioso, freddo e quasi scostante e al di là dei colpi di scena e di un paio di momenti ad effetto il tutto si trascina abbastanza stancamente verso la conclusione. La sensazione che si ha alla fine è quella di un film non concluso, incompiuto nella sua contingenza narrativa , infatti non è importante chi in fondo sia veramente la talpa, ma una volta rimossa la "mela marcia" c'è la convinzione che tutto tornerà a funzionare perfettamente .

venerdì 13 gennaio 2012

Audiolibro: Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello


E' possibile scaricare la lettura in versione audiolibro dei singoli capitoli del Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello.

Capitolo 1 Premessa http://www.mediafire.com/?delt1yydmtyajmw
Capitolo 2 Premessa seconda (filosofica) http://www.mediafire.com/?dq9do70l8ylf7ex
Capitolo 3 La casa e la talpa http://www.mediafire.com/?ac2d5akb11riovv
Capitolo 4 Fu così... http://www.mediafire.com/?xluj41qwontvq44
Capitolo 5 Maturazione http://www.mediafire.com/?2aq655cy4a3km03
Capitolo 6 Tac tac tac... http://www.mediafire.com/?qeys9hearoe1a05
Capitolo 7 Cambio treno http://www.mediafire.com/?hui1b1422kr7hzr
Capitolo 8 Adriano Meis http://www.mediafire.com/?u015kne0qwhdh1k
Capitolo 9 Un po' di nebbia http://www.mediafire.com/?9v5ewmgdl4ga47d
Capitolo 10 Acquasantiera e portacenere http://www.mediafire.com/?858c2vk2lnkv98a
Capitolo 11 Di sera, guardando il fiume http://www.mediafire.com/?x6kkdrjkl3lvbmb
Capitolo 12 L'occhio e Papiano http://www.mediafire.com/?cru4a3mk852nrxg
Capitolo 13 Il lanternino http://www.mediafire.com/?mbxj39qczprus3r
Capitolo 14 Le prodezze di Max http://www.mediafire.com/?vfqlq4unjnod3lu
Capitolo 15 Io e la mia ombra http://www.mediafire.com/?k04m40t0b3lmbhy
Capitolo 16 Il ritratto di Minerva http://www.mediafire.com/?z01xujsb4ptdmk9
Capitolo 17 Rincarnazione http://www.mediafire.com/?3oye3nrwkzsoadu
Capitolo 18 Il fu Mattia Pascal http://www.mediafire.com/?5ocoa1ar882vd9q

giovedì 12 gennaio 2012

Recensione:le idi di marzo di George Clooney

Il motto “si tradisce più spesso per debolezza che per deliberato disegno di tradire” calza alla perfezione per il protagonista del film Le idi di marzo. Stephen Myers è infatti un giovane idealista addetto stampa che sta collaborando alla campagna elettorale di Mike Morris, candidato democratico alle elezioni presidenziali americane . Il suo idealismo e la fiducia nel prossimo verrà tuttavia presto scossa dal contatto traumatico con la dura e cruda realtà della politica, fatta non di grandi scandali destinati ad occupare le prime pagine dei giornali, ma di piccole porcherie e vigliaccherie quotidiane. Le complicate vicende della storia porteranno alla fine il protagonista alla necessità di dover tradire il suo migliore amico pur di sopravvivere , con un cinismo degno del migliore personaggio shakespeariano. Il film è tratto dall'opera teatrale “Farragut North” ed è stato presentato alla 68esima mostra cinematografica di Venezia . Clooney è senza dubbio un regista di talento e riesce a costruire un film solido e sentito anche se non certamente nuovo nelle tematiche affrontate: il cinismo del potere contrapposto al sentimento, la spietatezza degli uomini deliberati a tutti i costi a seguire i propri interessi hanno un che di tragedia shakespeariana. Tuttavia la riflessione che viene immediatamente alla mente dopo aver visto questa opera è quella che riguarda la stringente e inevitabile analogia che esiste ai giorni nostri tra il mondo dello spettacolo e l'agone della politica. Uno dei temi centrali dell'opera è infatti quello della seduzione, tutti i personaggi la usano come arma per ottenere ciò che vogliono recitando un copione ben determinato che sembra scritto in partenza. Alla fine sarà la debole  Molly a farne le spese indotta dalla disperazione a un suicidio tragico quanto inaspettato. Ma il tema che percorre il film dall'inizio alla fine e ne costituisce la chiave di volta è senza dubbio quello degli intrighi, dei sotterfugi messi in atto dagli uomini  per avere e mantenere il potere. Le idi di marzo non sono quelle in cui Cesare venne ucciso, ma nonostante ciò nel film non si sprecano le pugnalate, i tradimenti e i voltafaccia,  il cinismo e la sopraffazione la fanno da padroni, ogni protagonista ha il proprio tornaconto da perseguire e lo fa in maniera spietata: la giornalista cerca a tutti i costi lo scoop, il politico cerca il consenso, l'addetto stampa la vittoria del candidato per cui lavora, solo Steve si fa travolgere , in un attimo di debolezza, dal sentimento e ne pagherà in modo salato le conseguenze . Un buon film , anche se non eccezionale, che ci racconta  che esiste sempre un prezzo per vendere l'anima al diavolo . Chiedere informazioni a chi frequenta la stanza dei bottoni.
Mauro Peruzzo.


domenica 1 gennaio 2012

Opere di Street Art














FELICE VARINI
FIN DAC
HERAKUT
HYURO
JR
UAKOAK
PABLO
ROA
ROADSWORTH
SLINKACHU
SMUG ONE
SPACE INVADER
ZEVS
AGATA OLEK











DALEAST

DAVID WALKER
DISPATCH WORK 
DOLK 
EDUARDO RELERO
EL MAC
EL NINO DE LAS PINTURAS

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