giovedì 28 febbraio 2013

Candy:un sogno in punta dei piedi

Era una ragazza dai lunghi capelli biondi, occhi verdi e una dolce bocca sempre atteggiata a sorriso. Era una ragazza popolare, moltissimi amici e una passione smisurata per la danza, quando si parlava di danza le si apriva un immenso sorriso sulle labbra; una ragazza così solare e gentile non poteva certo essere triste, lo pensavano tutti, era brava a scuola per di più! Tutti erano convinti che fosse la persona più felice del mondo non notavano quell'ombra che stonava nel sorriso,una nota scura, un sogno che sapeva di non poter realizzare. L'ombra l'accompagnava sempre, ogni giorno instancabilmente, gli amici, ovviamente, troppo impegnati a vedere la sua allegria per notare il dolore e i genitori... beh , erano la causa di quell'ombra, la madre diceva che non poteva diventare una ballerina, perché era un lavoro incerto e non garantiva un buon guadagno e inoltre non era sicuro che avrebbe sfondato! Secondo l'opinione della madre doveva puntare a un posto fisso da maestra,da medico o anche semplicemente da interprete.
Candy rispondeva:"Ma mamma! Io non voglio insegnare, non mi piace! Io voglio ballare, perché quando ballo mi sento felice!"
La madre non ne voleva sapere mezza, così Candy era costretta a rinnegare la sua passione. Ma era un peccato, faceva danza da quando aveva 5 anni era bravissima perché puntava sempre a migliorare, non saltava mai una lezione e ballava col cuore; la madre aveva smesso di andarla a vedere dopo il divorzio con il marito perché era stata impegnata a trovare un altro lavoro, un' altra casa e poi aveva semplicemente continuato la sua vita, da quel giorno Candy era migliorata, sfogava il suo dolore, il suo amore, la sua allegria e la rabbia accompagnando le note con il corpo.
Un giorno le arrivò una lettera, la scuola di ballo più prestigiosa, la Royal Ballet School, l'aveva convocata per un audizione e le aveva offerto una borsa di studio; per una volta si aprì in un sorriso sincero senza ombre; era la sua occasione!
Lo disse alla madre che come previsto rifiutò:
"Ti ho detto che è una scemenza! Non andrai da nessuna parte, scommetto che ci sono ballerine più in gamba! Tu puoi fare quello che io non ho potuto l'insegnante, se non vuoi farlo per te fallo per me!"
"Tu non mi hai più visto ballare da quando papà è andato via! Dovresti venire all'audizione, sai, sono abbastanza sicura che sarò piuttosto brava..."
Non si parlarono fino al giorno dell'audizione, Candy aveva preparato Odille, adorava quel pezzo e non vedeva l'ora di ballarlo.
Ecco, arrivò il gran giorno ed era ansiosissima, non vedeva l'ora di entrare in scena. Si prepara e fa riscaldamento, poi viene chiamata. Si apre il sipario, davanti a lei 4 giudici, in sala tante facce sconosciute, genitori scocciati che aspettano il turno della figlia, passanti curiosi, nonni che con un sorriso accolgono tutte le ballerine senza ben capire qual'è la nipote e in fondo una faccia conosciuta... mamma.
Tensione alle stelle, ha le mani sudate ed è preoccupatissima, tenta un sorriso disinvolto ed è pronta; ecco che parte la musica, tutto sparisce, giudici, mamme, nonni tutto diventa musica, una dolce musica su cui balla così bene, la sua lingua, il suo mondo, la sua vita. Si sentiva le ali ai piedi, e volava, volava come i suoi sogni che prendevano corpo e a poco a poco diventavano realtà. Quel giorno la Royal Ballet School conobbe la migliore allieva di sempre.

Flaminia Borsci

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