venerdì 29 aprile 2011

RACCONTO: PETER E LA PIETRA MAGICA


C' era una volta in un piccolo paese di campagna un bambino di nome Peter. Viveva in una povera famiglia con il padre falegname e due piccoli fratellini. Un giorno il padre doveva andare al lavoro così lasciò a Peter il compito di andare a prendere il pane. Prima di andarsene gli disse; "Stai attento alla gente che incontri per strada e non parlare con gli stranieri". Mentre si dirigeva dal fornaio incontrò un vecchio mercante. Questo gli si avvicinò e dopo averlo salutato sfilò dalla tasca un piccolo sasso ​e gli disse: "Io possiedo una pietra magica. Questa pietra ha un potere speciale; può trasformare gli oggetti in tutto ciò che più desideri..." Il bambino fissava la pietruzza meravigliato quando improvvisamente sentì una voce alle sue spalle sussurrare: "Ricorda ciò che ti ha detto tuo padre, non ascoltare il mercante". Si voltò e vide un piccolo grillo che gli stava parlando. Ma era troppo sorpreso dal fatto raccontatogli dal mercante e non diede ascolto alle parole del grillo. Decise quindi di comprare la pietra e diede tutti i suoi soldi al vecchio. Così tornò di corsa a casa e decise per prima cosa di trasformare il suo piccolo criceto in un maestoso cavallo bianco. Provò e riprovò ad usare la pietra, ma non successe nulla. Il criceto rimase un criceto. Provò poi a trasformare i sassi in monete d' oro, provò e riprovò ma non accade niente, rimase tutto com' era prima. Capì così di essere stato imbrogliato e si pentì di non avere ascoltato i consigli del padre e dell' amico grillo. Un giorno decise di tornare nel paese del mercante , entrò per la porta della città e corse per le strade urlando: "Ho una pietra magica, ho una pietra magica!". Finalmente arrivò dal mercante che l' aveva tradito e gli disse: "Grazie per il tuo prezioso dono, ora sono pieno di ricchezze e potrò vivere tranquillamente per molti anni. Non mi serve più la pietra, se vuoi te la posso rivendere, però costa molto più di prima!". Il mercante, incredulo all'inizio era indeciso, ma poi si risolse a comprare la pietra nella speranza di potersi arricchire. Fu così che cadde anch' egli nell' inganno del giovane Peter, che intanto stava festeggiando a casa con un buon pranzo. Così avviene a chi cerca di ingannare gli altri, prima o poi sarà lui stesso ingannato. 
Maria Bigolin

giovedì 28 aprile 2011

Recensione: El Grinta di Ethan e Joel Coen


Regia : Ethan ; Joel Coen
Interpreti: Jeff Bridges, Matt Damon, Josh Brolin, Hailee Stenfeld
Nazionalita: USA 2010 Genere: western 

El Grinta è il western dei fratelli Ethan e Joel Coen, film d’apertura dello scorso Festival di Berlino. Si tratta del remake dell’omonimo lavoro di Henry Hathaway, che nel 1969 valse l’unico Oscar vinto da John Wayne . Protagonisti sono il coraggio e la vendetta, personificati nella piccola Mattie Ross.
Siamo nel 1870, nell’America di frontiera subito dopo la Guerra Civile. Mattie assolda un vecchio sceriffo, Rooster Cogburn , orbo e stordito dall’alcool, per dare la caccia a Tom Chaney che ha ucciso suo padre per due pezzi d’oro fuggendo poi in quella terra di nessuno che è il territorio indiano. Ai due si aggrega anche un ranger del Texas, LaBoeuf , a sua volta intenzionato ad arrestare il fuggiasco, per l’uccisione di un senatore.
Pur essendo ricco di citazioni dal repertorio del genere western e pur essendo illuminato dalla straordinaria capacità dei registi di rendere il paesaggio delle sterminate praterie americane , il  film dei due cineasti di Minneapolis sembra trascendere il genere per rilanciare una riflessione sul concetto di giustizia. Lo spettatore infatti viene messo di fronte a tre livelli di giustizia incarnati dai tre personaggi principali della vicenda . Un funzionario della legge, lo sceriffo Rooster Cogburn, detto El Grinta, presentato come un mercenario l’uomo dal grilletto facile interessato solamente al denaro. Un ranger texano, alter ego della legalità rispetto a Cogburn e apparentemente in contrasto col primo sembra incarnare l’inutilità delle istituzioni in un luogo senza legge come il west. Mattie che agisce per principio, simboleggiando quell’immagine dell’America che non intende piegarsi alle avversità. E' lei infatti , animata da una forza di volontà e da una rettitudine morale che traspaiono chiaramente da una ferrea educazione religiosa che  incarna il livello più puro della giustizia, lontano anni luce dallo sporco Dio denaro.
Il film è un lungo flashback visto proprio attraverso gli occhi di Mattie, adolescente divenuta donna anzitempo perché attanagliata dal dovere e dalla necessità, costretta a fronteggiare i meandri più crudi della vita, vissuti sulla pelle a soli 14 anni. Ecco così  che partendo dal proverbio d’inizio - “L’empio fugge anche quando nessuno l’insegue” - i fratelli Coen ci rimandano ad una profonda riflessione sull'essere umano e sul suo destino.
Mauro Peruzzo

martedì 26 aprile 2011

RACCONTO: L'ULTIMO CONCERTO.



Finalmente sono qui. Sono seduto su una sedia di vimini in veranda. Vi sembrerà una cosa normalissima, ma vi giuro che è da molto tempo che non mi godo tutta questa tranquillità. La mia vita mi piaceva, eccome se mi piaceva!  è il sogno di tutti diventare qualcuno di importante soprattutto se sei un uomo molto ambizioso come me. Anche adesso se sento ripetere: "Elvis sì era un grande",mi scappa un sorriso e ripenso a tutti quei concerti e a tutte le interviste che facevo. Questa parte del mio lavoro l'ho sempre adorata, tutte le mie canzoni erano nelle vette delle classifiche mondiali e mi sembrava di vivere davvero in un sogno che non mi ero mai nemmeno permesso di immaginarmi.
Ma ad un certo punto tutto è cambiato. Mi sembrava che tutte le persone che mi stavano attorno lo facessero solo per approfittare del mio successo, quello che mi ero costruito  da solo e con fatica . Tutto questo mi dava fastidio, un fastidio che giorno dopo giorno non mi faceva stare più bene con me stesso , tutto quello che volevo fare era andarmene, ritirarmi lontano dal mondo dello spettacolo. Ma per i discografici questa era solo una piccola crisi passeggera, a loro non importava niente della mia musica, di come stavo io; a loro importava solo il denaro che producevo. Proprio per questo ho chiesto alle poche persone di cui mi fidavo veramente di farmi un enorme favore. Ho chiesto loro di aiutarmi a inscenare la mia morte. Sulle prime non erano sicuri di riuscire a mantenere per tanto tempo questo segreto, ma alla fine la loro pietà o forse il loro affetto nei miei confronti li ha fatti decidere .
Programmammo tutto nei minimi  dettagli. Mia moglie doveva trovarmi morto nel bagno della mia villa a Graceland verso le 11 del mattino. Il medico legale, che  era un mio amico d'infanzia, doveva dichiarare l'ora del decesso . Poi avrebbero sostituito  il mio corpo con un manichino e tutto sarebbe andato a posto.Andò tutto come avevamo previsto. Mentre i fans disperati  si accalcavano sotto la mia casa, io ero in volo per una città sperduta in un isola giapponese.
Ora vivo qui da circa 8 mesi, da solo. Ogni tanto mia moglie mi viene a trovare. Se qualcuno mi vedesse non potrebbe più riconoscermi : sono ingrassato, ho la barba, sembro molto più vecchio, ma non me ne importa niente, non devo essere solo immagine, adesso sono come mi sono sempre immaginato. Sono felice e sereno qui, voglio solo godermi tutta la tranquillità e vivere la vita che non ho mai vissuto . Non mi sono ancora pentito della scelta che ho fatto. Una cosa ho capito in questi giorni, bisogna essere sempre sé stessi, non cambiare faccia, vestito o anima per compiacere agli altri . Chi davvero ti ama , ti vuole così, come sei senza inutili finzioni. Ognuno deve seguire il suo sogno dovunque esso ti possa condurre!
Michela Cocco

venerdì 22 aprile 2011

RACCONTO : SONO PUR SEMPRE UN LEONE!

Oggi la mia foresta si presenta quieta. Gli avvoltoi sorvegliano la zona, i più anziani volano in cerchio,probabilmente hanno avvistato la carcassa della gazzella che mio figlio ha agguantato poco fa. Gli elefanti si stanno abbeverando nel laghetto,infastiditi dalle mosche insopportabili,si posano proprio ovunque alla ricerca di cibo queste bestie! Gli gnu stanno in branco tra le sterpaglie attenti ad osservare i movimenti dei felini sempre in agguato,le zebre attraversano lo specchio d'acqua prestando attenzione a quei furbastri dei coccodrilli,riescono perfettamente a rendersi invisibili quando si immergono,con un movimento repentino scatenano l'inferno tra i branchi. Tutto sembra tranquillo questa mattina,le mie leonesse hanno terminato la caccia lasciandomi a stomaco vuoto,i cuccioli stanno giocando vicino alla grande acacia,credo proprio di potermi permettere qualche minuto di riposo. 
Il mio debole sonno viene interrotto dal rumore del motore di una jeep,saranno sicuramente i soliti esploratori invadenti​,si decideranno a darci qualche attimo di pace? Mi sposto dall'ombra dell'albero mastro per andare a controllare chi oggi vuole curiosare nel mi regno,esploratori,avevo ragione. Parlano di missioni di pace,persone fedeli,devote al loro dio; cosa volete che capisca io,sono semplicemente il re della foresta, non un comprensivo essere umano. Per i miei gusti hanno troppa confidenza col mio ambiente naturale,non possono starsene a casa loro tra lo smog delle automobili e il traffico cittadino? Ovviamente no,ci sono sempre questi curiosoni che non si danno pace se non rischiano di essere sbranati per far qualche foto da pubblicare su una qualunque inutile rivista. Me ne sto acquattato qui tra i cespugli secchi,forse è il mio giorno fortunato,le femmine saranno invidiose,alla faccia loro oggi assaggerò fresca carne umana. Tre,due,uno,si salvi chi può! Non sono stato abbastanza rapido,la vecchiaia inizia a farsi sentire su questi muscoli addormentati. La jeep con una sgommata ha ripreso il sentiero principale,una pessima figura per il re della foresta.Quelle iene divertite è meglio che tengano la bocca chiusa se non vogliono diventare cibo per avvoltoi
Tra i cespugli qualcosa si muove,non ci posso credere,riesco a vederlo,è un uomo. Perchè non scappa? Se ne sta in ginocchio con le mani giunte,guarda il cielo e recita poesie. Tante parole messe assieme,non riesco nemmeno a distinguerle talmente sono pronunciate in velocità!​ Oh sta pregando,perchè non ci ho pensato prima... Non è un mio problema,mai mi sono fatto impietosire dalla mia preda e mai lo farò. Tenendo sotto controllo ogni suo movimento studio una buona tecnica​ d'attacco,non mi lascerò scappare anche lui,ne sono certo. Con un balzo felino l'uomo è steso a terra sotto il mio corpo possente. Mi fissa dritto negli occchi,sembra cercare una sfida,non ha paura,mi mette a disagio tutto ciò,perchè non sta tremando di paura? Con un morso feroce affondo i canini nel suo collo. Sono pur sempre un leone!
Eleonora Marostica

giovedì 21 aprile 2011

Recensione: Habemus Papam di Nanni Moretti


Habemus papam (Ita, Francia, 2011) di Nanni Moretti; con Michel Piccoli, Jerzy Stuhr, Renato Scarpa, Franco Graziosi, Camillo Milli, Roberto Nobile, Ulrich von Dobschütz, Gianluca Gobbi, Nanni Moretti, Margherita Buy

Cosa succede quando non  si sente più la forza di continuare a recitare, quando non si ha più la voglia  di sostenere la parte che ci hanno cucito addosso? Cosa accade quando capiamo che è giunto il momento di gettare la maschera per essere veramente noi stessi? Queste sono le domande che ci pone il nuovo film di Nanni Moretti Habemus papam.  La trama, forse liberamente ispirata un po' alla vicenda di Celestino V un po' a quella  di papa Luciani, è poco più che un pretesto . Durante un conclave viene designato papa un cardinale che non era tra i pronosticati della vigilia. Subito  manifesta il suo terrore di assumere l'importante carica, terrore che diventa panico di essere inadeguato al ministero per il quale è stato scelto . L'esile vicenda si stempera spesso in commedia . Ce n'è per tutti nel film di Moretti dai giornalisti superficiali e incapaci che usano le parole senza saperne il significato e danno le notizie senza avere capito ciò che è successo, agli psicanalisti che pensano di risolvere i problemi dell'uomo costringendoli dentro delle formule precostituite . Mentre il papa fugge in cerca di se stesso tutti giocano o recitano intorno a lui. I cardinali organizzano interminabili partite a carte o tornei di pallavolo, gli psicanalisti i giornalisti svolgono la loro parte incuranti del dramma che si sta svolgendo. C'è un personaggio rivelatore nell'opera, un attore che recita Checov sempre fuori luogo e fuori tempo il quale finisce  prima ricoverato  in ospedale , poi per credere che gli applausi rivolti agli altri siano destinati a lui. Il protagonista non si sente partecipe di   questa finzione globale  e alla fine prenderà la sua decisione . Dopo aver a lungo vagabondato in giro per Roma il nuovo papa  comunica davanti a tutti che  non si sente in grado di svolgere la sua funzione perciò rinuncerà alla carica. Se non si è in grado di sostenere la parte meglio fare un passo indietro per il bene comune . Il film sarà presentato in concorso al prossimo festival di Cannes. Quale che sia il suo riscontro a livello internazionale ne consiglio a visione a chi a voglia di divertirsi riflettendo un po'.
Mauro Peruzzo

mercoledì 20 aprile 2011

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve di Jonas Jonasson


È uscito da poco anche in Italia il romanzo “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” dello scrittore svedese Jonas Jonasson. Il romanzo ha venduto in Svezia oltre mezzo milione di copie soltanto grazie al passaparola dei lettori e si è aggiudicato la vittoria di due importanti premi letterari. Presto sarà inoltre trasformato in un film.
E'la storia di Allan Karlsson, un uomo ormai centenario  che fugge dalla casa di riposo in cui vive  . Si imbatte in un giovane ragazzo che gli chiede di badare alla sua valigia. Il giovane crede ingenuamente che il  vecchietto non possa certo essere un pericolo. Niente di più sbagliato, perchè Allan prende il primo autobus  portando con sé la pesante valigia. Il giovane però è un criminale pronto a fare qualsiasi cosa pur di riappropriarsi del maltolto.
Jonas Jonasson ci regala un romanzo davvero esilarante e divertente ma anche capace di farci riflettere sulla solitudine che un uomo può provare e sulla sua voglia di fuggire dal mondo alla ricerca di avventure. Un romanzo da leggere tutto d’un fiato che avrà sicuramente anche qui da noi il successo che ha avuto in Svezia.

venerdì 15 aprile 2011

Rolling Stones : l'essenza ambigua del rock


E' uscito in allegato al settimanale Panorama il dvd del documentario Gimme Shelter . Il film fu presentato fuori concorso al Festival di Cannes del 1971. E' il racconto di un celebre concerto dei Rolling Stones tenuto nel dicembre 1969 nel nord della California a cui  partecipano circa 300.000 persone. Gli organizzatori mettono gli Hells Angels a proteggere il palco ma questi... beh, vedrete  voi cosa combinano. Il film non è mai stato edito  in italiano quindi dovrete seguirlo tramite i sottotitoli tuttavia è splendido e tragico, fiammeggiante più di tutti i tramonti di Woodstock; è il rock più gli Stones, cioè l'inconscia o incosciente essenza ambigua della musica. Senza dubbio il più bel film documentario sul rock mai girato. Da non perdere.

martedì 12 aprile 2011

Software per imparare i verbi e le declinazioni latine


Il programma didattico per imparare i verbi e le declinazioni latine si può scaricare all'indirizzo www.latinomedia.it/WLATIN56A.EXE . Se nel corso dell'installazione vi dà dei messaggi di errore ignorateli e proseguite la procedura, una volta installato funziona perfettamente. Naturalmente può essere un valido sussidio per il ripasso se prima però si sono studiati i verbi a memoria.

lunedì 4 aprile 2011

Quale libro vorreste leggere per le vacanze estive?

Ho lanciato un piccolo sondaggio a cui potete partecipare tutti. Quale libro vorreste leggere per le vacanze estive? Se volete dare il vostro contributo lo potete fare votando nella colonna a destra del blog sotto l'archivio dei vari interventi. Nell'incertezza si può scegliere anche più di un libro .

Documenti e testi gratis nel web


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venerdì 1 aprile 2011

COMUNICAZIONI DI APRILE



Sono disponibili le lezioni del corso sul romanzo realista tra 800 e 900
IL NATURALISMO FRANCESE
Il Naturalismo: caratteri  http://www.mediafire.com/?r3azdge0ih64vqa
IL VERISMO ITALIANO
I Malavoglia:introduzione  http://www.mediafire.com/?rakx022sb5z78mp
Rosso Malpelo: presentazione http://www.mediafire.com/?9f6zruuj5qk2crj
LA LETTERATURA AMERICANA DEGLI ANNI 30
IL NEOREALISMO
Gente in Aspromonte lettura http://www.mediafire.com/?f6cexcin7v8bucd
I 23 giorni  città di Alba http://www.mediafire.com/?gfe556rr2sk3rq6
I 23 giorni  versione audio http://www.mediafire.com/?mzn627cvsd7zs3
Il partigiano Johnny lettura http://www.mediafire.com/?m1g98ezva4vob0o
Se questo è un uomo, lettura http://www.mediafire.com/?u58uy926sv1u9xx

ASPETTI DEL REALISMO CONTEMPORANEO
R. Saviano: Gomorra lettura http://www.mediafire.com/?npn5fxp8aatl7pa