venerdì 13 maggio 2011

Iside e Maria un'immagine per due dee

Iside o Isis o Isi (in lingua egiziana Aset cioè trono), originaria del Delta, è la dea della maternità e della fertilità nella mitologia egizia. Divinità in origine celeste, associata alla regalità, Iside era venerata spesso in associazione con il dio Serapide e fu una delle divinità più famose di tutto il bacino del Mar Mediterraneo.Dall’epoca tolemaica la venerazione per la dea, simbolo di sposa e madre e protettrice dei naviganti, si diffuse nel mondo ellenistico, fino a Roma. Da qui il suo culto, diventato misterico per i legami della dea con il mondo ultraterreno dilagò in tutto l’impero romano. Le sacerdotesse della dea vestivano solitamente in bianco e si adornavano di fiori; a Roma, probabilmente come conseguenza dell’ influenza del culto autoctono di Vesta, le fanciulle dedicavano talvolta la loro castità alla dea Iside. La decadenza nel Mediterraneo del culto di Iside fu per lo più determinata da nuove religioni misteriche quali lo Zoroastrismo e lo stesso Cristianesimo. Esistono tratti comuni molto evidenti nell’ iconografia relativa tra la raffigurazione della Madonna e quella pagana di Iside . E' ragionevole supporre che gia’ l’ arte paleocristiana si sia ispirata alla raffigurazione classica di Iside per rappresentare la figura di Maria, la comunanza in vari dipinti si ritrova per esempio nel tenere entrambe in braccio un infante, che è Gesù Bambino nel caso della Madonna ed Horus per Iside. E' un fatto che vari templi consacrati ad Iside siano stati riadattati e consacrati come basiliche dedicate alla Vergine, cosi’ come a volte modificati i dipinti e le opere raffiguranti la dea egiziana. Questo ha sicuramente aiutato l’ accomunarsi delle due figure a livello iconografico.Con il riconoscimento della Religione Cristiana da parte di Costantino quale unica dell’impero romano, nel IV secolo (391 d.C.), il “Sistema Cattolico Romano” si preoccupò di “incamerare” le popolazioni che professavano riti pagani, divenuti fuori legge, cercando di rendere “meno doloroso” il distacco dalle vecchie usanze. Per cui si trovò molto più semplice e meno traumatico, “battezzare” i vecchi riti dando loro una parvenza di cristianesimo che cercare di “convertire” le popolazioni pagane.  Difficile a livello iconografico stabilire una differenza tra l'immagine della dea pagana Iside e quella della Madonna cristiana.  Nel cristianesimo delle origini le due figure finiscono per sovrapporsi determinando un singolare corto circuito iconico. Secondo voi quali delle due immagini sopra raffigurate  rappresenta la Madonna e quale Iside?

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